Collaboratore del CCP interprete di Papa Francesco durante il suo viaggio apostolico in Georgia
Il CCP è lieto di pubblicare un breve commento di Edvard Gogilashvili (nelle foto qui, accanto al Santo Padre), collaboratore del CCP e studente di dottorato presso l’Istituto di Psicologia della Pontificia Università Gregoriana , sulla recente visita di Papa Francesco in Georgia, dove Edvard ha avuto l’onore di svolgere il compito di interprete per il Pontefice.
La Chiesa Cattolica in Georgia si è preparata durante tutta l’estate 2016 in previsione della visita di Papa Francesco a Tbilisi, che si è compiuta dal 30 settembre al 2 ottobre scorsi. Un evento importantissimo, non solo per la Chiesa Cattolica, che ha una presenza piuttosto limitata in Georgia, ma per tutta la regione del Sud Caucaso. Il Santo Padre, infatti, ha visitato anche l’Armenia e l’Azerbaijan. La situazione della regione è molto complessa dal punto di vista geopolitico e la sua storia recente è segnata da guerre e violenze. È una zona periferica, ma è anche la cerniera tra Europa e Asia, terre antichissime e crocevia importanti; una zona dove si incrociano tanti interessi economici, geopolitici e culturali. Da questo punto di vista la visita ha avuto un significato e un intento “terapeutico”: cercare di intervenite in situazioni conflittuali, di testimoniare la fiducia nel fatto che tante diversità, così ricche di frutti culturali, non debbano necessariamente essere causa di contrapposizione, ma rappresentano una potenziale ricchezza che potrebbe contribuire anche all’arricchimento della cultura europea.
L’icontro con Ilia II, Patriarca della Chiesa Ortodossa Georgiana ha avuto un grande successo – il loro abbraccio fraterno, l’accensione comune delle candele, il brindisi e le parole di amicizia e di reciproca benedizione sono state un grande segno per “rafforzare il buon desiderio di essere fraternamente uniti per annunciare il Vangelo della pace”.
Le parole di papa Francesco – “desidero essere amico sincero di questa terra e di questa popolazione” – sono risuonate nei tanti cuori dei georgiani e sono state apprezzate come un grande evento storico per la regione.
Edvard Gogilashvili
CCP Research Assistant
Durante il suo viaggio il Santo Padre, in particolare nel discorso ai religiosi e agli operatori pastorali ha insistito, tra le altre cose, sul valore della famiglia, sulla sfida e il compito di difendere il matrimonio e sull’importanza di tutelare i figli, che sono spesso i più colpiti e i più feriti dalle scissioni e dalle separazioni all’interno della famiglia.
Sempre all’importanza della tutela dei più deboli e vulnerabili si è rivolto inoltre il Pontefice, durante l’incontro con le autorità.